EDITORIALE
Calciopoli? Tutta una burla
Bologna umiliato. Il calcio è stato tradito!
Con
le ultime sentenze dell'arbitrato del CONI si è chiusa la parentesi più
amara e più dolorosa che abbia mai colpito il mondo del calcio. Attraverso
i cinque gradi di giudizia sportiva sono stati calpestati in successione -passando
dalle ciabatte agli anfibi- tutti i diritti sanciti dalla giustizia, quella
vera, non solo sportiva.
Sono venute meno le regole della vita di tutti i giorni: onestà, legalità,
lealtà. Hanno vinto l'omertà e la truffa legalizzata. Ha perso
l'Italia tutta, sbeffeggiata dagli stranieri per essere il paese dei "tarallucci
e vino". Qualcuno può dar loro torto?
LE
INTERCETTAZIONI
Queste sono stralci di alcune delle intercettazioni più eclatanti racchiuse
nel faldone delle indagini condotte dai Carabinieri e dalla Procura della Repubblica
di Napoli.
CALCIO
E POLITICA
26 marzo 2005 - Telefonata tra Moggi e il Ministro dell'Interno Beppe Pisanu,
sostenitore della Torres, dove si affronta il problema arbitri
Pisanu: "Allora, Lucià!"
Moggi: "...vediamo di studiarci perbene la cosa. E' chiaro che ora fino
alla fine del campionato la strada vada avanti nel migliore dei modi".
Pisanu: "E bè, con la speranza che...chje abbia qualche manina di
aiuto per salvarla...da rischi gravi...insomma, ecco!"
Moggi: "Ma perchè...ha problemi di retrocessione?"
Pisanu: "E' che oggi ci siamo ritrovati un arbitro...che aveva già
combinato guai. Lo hanno rimandato...".
Moggi: "Va bè, ora me la vedo io...".
GALLIANI
E LA LEGA
22 novembre 2004 - telefonata tra Mazzini e Moggi per confermare Adrano Galliani
presidente di lega.
Moggi: "In poche parole la Ternna vota per noi.."
Mazzini: "Sì, basta che ci parli....io gli creo il contatto".
Moggi: "Eh! Io credo che con l'Udinese ci so riuscito io!....Con Cellino
(Cagliari, ndr) mi dice Galliani non ci son problemi perchè lo fa votare
Berlusconi".
Mazzini: "....Ma nella B è stato fatto un lavoro capillare?".
Moggi: "E' in corso! E' in corso il lavoro capillare e lì penso
che qualche risultato lo porto...".
"AGGIUSTARE" GLI ARBITRI
GLI ARBITRI
E IL MILAN
L'ANTEFATTO: LO SCUDETTO DEL 2000....
21 aprile 2005 - telefonata tra l'arbitro Pier Luigi Collina e Leonardo Meani,
dirigente del Milan addetto agli arbitri
Meani racconta quanto riferitogli da carlo Ancelotti, attuale allenatore del
Milan ma sulla panchina della Juve nel campionato 1999/2000
Meani: "Al tempo della famosa partita, quella di...eh...Perugia, dice la
torta era...era pronta e...perchè è venuto fuori il casino, alla
partita col Parma (arbitrata da massimo De Santis e terminata 1-0 per la
Juve, con gol annullato a Cannavaro e una pessima direzione arbitrale...ndr)...ma
se non viene fuori quella roba lì, la cosa era fatta. Dopo invece lì,
sai, si è ribaltato tutto perchè è scoppiata la bomba no?
....Ma se no...". (alludendo allo scudetto andato al Milan anzichè
alla Juve ndr).
20 marzo
2005 - Telefonata tra Leonardo Meani e l'assistente Puglisi sulle ammonizioni
"teleguidate"
Puglisi: "Due diffidati, due impallinati, uno ridicolo, eh...Viali...eh
attenzione con quel giochino sporco lì...eh...ancora gioca con la Juve
domenica prossima, aveva già diffidati Viali e Obodo...pum-pum...".
19 aprile
2005 - Galliani chiama l'addetto agli arbitri del Milan Leonardo Meani per chiedergli
degli errori da parte degli assistenti dopo Siena-Milan 2-1
Galliani: "Buongiorno, ha parlato con qualcuno dei due ex designatori?"
Meani: "...dio bono altro che parlato...bestemmiavo...di tutti i colori
gliene ho fatto...
Galliani: "A chi?"
Meani: "A Bergamo e a Mazzei, perchè Pairetto è in Germania!"
Galliani: "...e che dicono questi signori?"
Meani: "...si cagano addosso! Le solite frasi... E io gli ho detto...con
una squadra come il Milan...a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera...
Infatti ha visto...la designazione... c'han mandato persino Puglisi (pare
sia considerato nell'ambiente addirittura un ultras del Milan, ndr) ! A
fare il guardialinee col Chievo... gli ho detto adesso d'ora in poi vietato
sbagliare. E vietato sbagliare anche dall'altra parte eh! ...Nel senso contrario
però!"
31 maggio
2005 telefonata tra Galliani e Meani
Meani: "Buongiorno, dottore!".
Galliani: "Meani, buondì".
Meani: "Allora...eh ho saputo che lei ha già parlato con Puglisi...".
Galliani: "Sì!".
Meani: "Stamattina, sì, ...perchè m'ha chiamato e mi ha detto....".
28 aprile
2005 - L'addetto agli arbitri del Milan Meani chiama Bergamo per sapere chi
ci sarà ad arbitrare la domenica successiva a Firenze
Meani: "...chi è che ci mandi a Firenze?"
Bergamo: "...tu immaginerai i tre che voglio mettere per quest'altra domenica".
Meani: "Ho capito..tu vuoi mettere Paparesta, Collina e Trefoloni.
Bergamo: "Sissignore...e mi ci gioco la testa".
Meani: "Ecco però a Trefoloni gli fai un un bel discorsetto".
Bergamo: "Stai tranquillo".
Meani: "Perchè sennò gli tagliamo la testa noi...".
GLI ARBITRI
E LA FIORENTINA
maggio 2005 - Telefonata tra Mazzini e Mencucci dove si parla del "dg"
della Fiorentina Lucchesi, dopo la sconfitta della Fiorentina per 2-0 a Livorno
Mazzini: "Questo delinquente di direttore generale ci ha chiesto soldi
per salvarsi perchè c'è da comprare partite e arbitri, è
una vergogna, è un delinquente. Vedi amico mio, occorre avere persone
in campo di un certo tipo. Se nel sottopassaggio di Livorno Lucarelli trova
là uno che gli dice, si fa pari, ma che cazzo te ne frega, non l'hai
mica fatto te, non l'ha fatto la società, cinque giocatori decidono di
dover fare 1-1, capisci? Te hai preso il punto e ti sei salvato. E lì
te non ci fai niente, nessuno dell'Ufficio Indagini, nè gli allenatori..."
Mencucci: "Allora perchè non ha accettato?"
Mazzini: "E dimmelo te... Perchè bisogna avere di là uno...uno
come Lucarelli che te non hai!"
GLI ARBITRI
E LA JUVENTUS
11 agosto 2004 - telefonata tra Moggi, dg della Juventus, e Pier Luigi Pairetto,
designatore arbitrale
Moggi: "..Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia. Con Cassarà,
eh?"
Pairetto: "Già fatto!"
Moggi: "E a Livorno Rocchi..."
Pairetto: "A Livorno Rocchi, sì."
Moggi: "E al Trofeo Berlusconi Pieri, mi raccomando"
Andrà proprio così: Rocchi avrebbe arbitrato a Livorno, Cassarà
a Messina e Pieri il Trofeo Berlusconi,(ndr)
1 settembre
2004 - telefonata tra Moggi, dg della Juventus, e Pier Luigi Pairetto, designatore
arbitrale
Pairetto: "Ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam con l'Ajax:
Maier!"
Moggi: "Alla grande, dai!"
Pairetto: "Vedi che io mi ricordo di te, anche se tu ormai ti sei scordato
di me..."
Moggi: "Ma non rompere...vedrai quando torno..."
Luciano Moggi telefona a breve a casa Agnelli
Moggi: "Sono Moggi, buongiorno. Avrei bisogno di Nalla."
Nalla: "Ciao, Luciano."
Moggi: "In tempi rapidi, avrei bisogno di una Maserati per un amico importante."
Nalla: "Va bene."
Telefonata tra Pairetto e un amico: la macchina è pronta
Pairetto: "Enzo? .... Volevo dirti: la macchina ce l'ho già, praticamente."
Enzo: "Quale?"
Pairetto: "C'è a disposizione praticamente la Maserati..."
Enzo: "Ma dai!...Madonna!"
20 settembre
2004 - telefonata tra Donna (uomo in FIGC) e Moggi
Donna: "Sono usciti gli arbitri per mercoledì."
Moggi: "Sì, li conosco già: abbiamo Dondarini."
Donna: "Ah, li conosce già? Sì, Dondarini, esatto."
21 settembre 2004 - raccomandazione di Pairetto a Dondarini
Pairetto: "Ciao, Donda, come stai? Mi raccomando, che non ci salti tutto.
Fai una bella partita, tu sai che lì sono sempre..."
Dondarini: "Eh, sono particolari. ...Vedrai che non vi deludo."
La Juve vince tre a zero: primo gol su rigore dubbio, poi un penalty prima
accordato alla Samp e poi revocato e tramutato in calcio d'angolo (ndr)
23 settembre 2004 - Pairetto chiede chiarimenti sul penalty
Pairetto: "Ma tu cosa avevi dato, rigore?"
Dondarini: "io mi sono guardato in giro e il guardialinee mi ha indicato
il rigore. Dopo mi ha richiamato e mi ha detto: Donda, scusami, ho fatto una
grande caz...., non dare rigore perchè facciamo una troiata mai vista"
26 settembre
2004 - telefonata tra Giraudo e Moggi per parlare di Dattilo, investito ad arbitrare
Udinese-Brescia, giusto sette giorni prima di Udinese-Juve
Giraudo: "Se è un po' sveglio gli dimezza l'Udinese..."
La partita finirà con l'espulsione di Jankulowski ai danni dell'Udinese
e ben 8 cartellini gialli (ndr)
6 novembre
2004 - telefonata tra Moggi e il giornalista Damascelli dopo l'incontro Reggina-Juventus,
vinto dalla Reggina per 2-1 e arbitrato da Paparesta, poi rinchiuso nello spogliatoio
da Moggi
Moggi: "...So entrato...so entrato nello spogliatoio e li ho fatti neri
tutti quanti! Poi li ho chiusi a chiave e volevo portà via le chiavi,
me le hanno levate, sennò le portavo via..."
10 novembre 2004 - Moggi chiama Tullio Lanese
Lanese: "Lo so, l'osservatore è un mio amico, e m'ha detto cha t'ha
visto entrare, cosa gli hai detto. Dice, io che devo fare? Tu, gli ho detto,
non c'eri e ti fai i cazzi tuoi eh...eh...eh.., giusto?".
7 novembre 2004 - Moggi chiama Giraudo
Moggi: "Lo faccio divide in due (Paparesta, ndr), altro che polemiche!
...Poi ho parlato con Paolo (Bergamo, ndr) e con l'altro...devono essere
fermati..".
Giraudo: "Per me devono massacrarli... Devono massacrarli sia a Coverciano
e...per due mesi devono stare fuori!".
Moggi: "...le moviole le movimento tutte! A parte il fatto che non ce n'è
neppure bisogno, lo fanno da soli, ma li alimento io stavolta!".
15 novembre
2004 - telefonata tra De Santis e il suo assistente Ceniccola al termine di
Lecce-Juve 0-1
Ceniccola: "...per cui m'ha salutato e m'ha detto bravo, m'ha detto sei
stato bravo...sei stato spettacolare...gli ho fatto, secondo lei posso tornà
a fa' la Juve? E poi...s'è messo a ride...m'ha fatto voi tornà?...ha
detto...non te ne voi mai annà da qui, ha detto?".
3 dicembre
2004 - telefonata tra Moggi e una persona non identificata, legata alle possibili
ammonizioni da impartire ai giocatori del Bologna durante l'incontro Fiorentina-Bologna,
in vista di Bologna-Juventus
Moggi: "...Eh, ma a me quello che mi serve è...è...è
Fiorentina-Bologna...in modo particolare...mi serve in particolare...di avanzare
...ehm...nelle....nelle ammonizioni per far fare le diffide...insomma".
5 dicembre 2004 - telefonata tra Moggi e il giornalista Damascelli (Il Giornale)
Damascelli: "Oh, comunque De Santis ha fatto il delitto perfetto eh (ammoniti
Petruzzi, Nastase e Gamberini: i primi due già diffidati e quindi squalificati
per per il match con la Juve, ndr). C'abbiamo i tre gio...i tre difensori
del Bologna fuori, squalificati tutti e tre!".
Moggi: "Ma...ma perchè...chi c'avevano loro diffidato?".
Damascelli: "Tutti e tre!".
14 dicembre
2004 - telefonata tra Moggi e Mazzini
Mazzini: "Io tra oggi e domani vedo quegli amici che potrebbero avere delle
cose interessanti...".
Moggi: "...Io cambierò spesso telefonino, no? ...per evità...che...che
mi localizzino...però tu adesso, una preghiera, ....questo qui è
un numero che non devi dà a nessuno!".
6 gennaio
2005 - telefonata tra Bergamo e Fazi (CAN) dove si parla degli errori dell'arbitro
Pieri in Reggina-Palermo (Foti, presidente della Reggina, ha numerosi contatti
telefonici con Moggi)
Bergamo: "Eh, qui prende una bella botta".
Fazi: "Mò è ora che gliela dai una bella botta, visto che
non riguarda la Juve, eh?".
9 febbraio
2005 - telefonata tra Moggi e Bergamo per la realizzazione delle griglie arbitrali
Moggi:"...Ti dico quello che mi ero studiato io...".
Bergamo: "Vai! Vediamo cosa torna con quello che ho studiato io!"
Moggi: "Io c'ho messo Bertini....Paparesta che ritorna..."
Bergamo: "...no, Paparesta non ritorna!"
Moggi: "Ritorna venerdì! ...Sicuro! Bertini, Paparesta, Trefoloni,
Racalbuto, ci avevo messo Tombolini però Tombolini poi ha fatto casini
con la Lazio...ha dato un rigore...".
Bergamo: "Allora se Paparesta rientra venerdì, il 5° è
lui! ...e Rodomonti al posto di Tombolini, no?"
Moggi: "...o Rodomonti al posto di Tombolini, va pure bene!"
Bergamo: "...ed allora s'era fatta uguale, vedi!"
MOGGI, LA JUVE E IL DOPING
17 novembre 2004 - Telefonate tra Moggi, Mazzoni e Pagnozzi (segretario CONI)
per una pomata proibita all'antidoping
Moggi: "...ascolta...abbiamo parlato anche con Carraro ieri...è
una pomata! Quindi adesso dobbiamo vedere di bloccare tutto..."
Mazzini: "...la cosa deve essere bloccata prima di Arpino (commissione
antidoping)...capito? Se fanno i burocrati ti inc....!
Pagnozzi a Moggi (dopo aver insabbiato il fatto): "Te voglio dì
solo una cosa: io non campo sempre, eh..."
MOGGI E LE TELEVISIONI
20 settembre 2004 - Moggi impartisce istruzioni a Baldas (moviolista di LA7
per "taroccare" la moviola
Moggi: "Non devi rompere i coglioni...te lo dico subito."
Baldas: "...Questo ti volevo chiedere..."
Moggi: " Allora, te devi salvare: Bertini, Dattilo e Trefoloni."
Baldas: "...Sì, questo l'avevo capito...".
7 dicembre
2004 - Moggi chiama Biscardi per i giudizi negativi su Tosatti
Biscardi: "Pronto?"
Moggi: "Aho, sei un figlio de na mignotta, eh?"
Biscardi: "Ma che figlio de 'na mignotta se quello è uno stronzo
(alludendo all'opinionista Aldo Grasso che ha dato 5 di voto a Tosatti)
Moggi: "...ma che cazzo...scusa...".
Biscardi: "...diciamo che è stato un infortunio sul lavoro. E poi
la prossima volta gli dico: tu te ne vai a fanculo! Come ho fatto con Melli...
Non lo chiamo più."
13 dicembre
2004 - telefonata tra Moggi e Biscardi (LA7) dopo Juventus-Milan 0-0
Biscardi:"...Bertini, gli faccio mettere poco!".
Moggi: "...niente...no...niente, niente Aldo. ...Devi Taglià...taglia...taglia
tutto...o dici che l'arbitro c'ha ragione oppure devi taglià la moviola".
17 gennaio
2005 - telefonata tra Moggi e Baldas (moviolista di LA7 - Il Processo di Biscardi)
Baldas: "...c'è il fuorigioco di Trezeguet sul gol".
Moggi: "L'arbitro deve essere assolto alla grande! Anzi!".
Baldas: "...c'è che ci sono 50 cm di fuorigioco...".
Moggi: "...i 50 cm. li accorci, devono diventà 20...".
20 aprile
2005 - Tosatti chiama Moggi dopo Juve-Inter 0-1 e Milan che raggiunge la Juve
in vetta
Tosatti: "...Ormai gli arbitri ti pisciano addosso a te?"
Moggi: "Ueh, ciao Giorgio".
Tosatti: "Ho visto che gli hanno mandato di nuovo il loro amico Rosetti
al Milan...ma guarda che è una cosa vergognosa!"
Moggi: "Mi raccomando la prova televisiva di Ibrahimovic con l'Inter, tu
ci difendi, eh..."
IL SALVATAGGIO
DELLA LAZIO
7 febbraio 2005 - telefonata tra Mazzini (vice presidente FIGC) e Pairetto in
seguito a suggerimento impartito da Franco Carraro a Bergamo e Pairetto per
"dare una mano alla Lazio".
Mazzini: "...cerca di capire, Gigi... Mi ha cercato Lotito, voleva sapere,
lui aveva parlato con Carraro, ....sulla richiesta di attenzioni verso il suo
caso, perchè tu sai è uno dei portabandiera dei pro Carraro, pro
Galliani, ma Carraro v'ha detto qualcosa o non v'ha detto niente?".
2 febbraio
2005 - telefonata tra Carraro e Bergamo il giorno dopo Lazio-Brescia, terminata
0-0 con proteste laziali per la mancata concessione di un rigore
Carraro: "Ho visto che anche un rigore gli hanno negato...insomma...bisogna
dargli una mano (alla Lazio, ndr)".
Bergamo: "No, no recuperiamo. Ieri non è riuscita bene e chi ha
sbagliato paga...".
21 febbraio
2005 - telefonata tra Mazzini e Lotito
Mazzini: "Bisogna salvarsi in tutti i modi, eh?".
Lotito: "Aoh, domenica il Parma, eh? Che è importante".
27 febbraio 2005 - Ancora Mazzini e Lotito
Mazzini: "Ti arrestano, ti arrestano...".
Lotito: "Aoh? E perchè mi devono arrestare?".
Mazzini: "Eeeeh! Chiediglielo a quelli del Parma...chiediglielo a quelli
del Parma!".
8 marzo
2005 - Lotito chiama Mazzini per informarlo che sta litigando con il Vicepresidente
del Consiglio dei Ministri, on. Gianfranco Fini, per la vicenda della rateizzazione
del fisco della sua società.
Mazzini:"...stammi a sentire, ho parlato con un amico molto importante...te,
devi lavorare sulla dilazione..."
Lotito:"...me la danno, con la dilazione non mi gioco il problema. E' che
io devo portare i libri in tribunale e l'altro c'ha seicento miliardi di debiti
oh...".
Mazzini: "Invece sì, questo mio amico dice che se non ti diminuiscono
il totale va bene uguale....Tu acqueti tutto, oh.... Passato questo periodo
di un anno o due, fanno la rivisitazione del problema...fanno quello che vuoi
te!"
12 aprile
2005 - telefonata tra Mazzini e Lotito (i magistrati sostengono che la designazione
arbitrale di Tagliavento per Bologna-Lazio -Tagliavento aveva già arbitrato
anche l'andata con voti pessimi da parte dei giornali, ndr- fosse stata predeterminata
da Carraro, Bergamo, Pairetto, Mazzini e Lotito per favorire la Lazio.
Lotito: "...il problema adesso è a Bologna...stammi a sentire...guarda
che Bologna è importante, sai perchè..o sai che m'ha fatto Gazzoni...lo
sai che mi ha detto...quel porco...domenica vivino a me? Ti faccio una dichiarazione
al vetriolo (in riferimento alla rateizzazione dell'Irpef effettuata dai
biancocelesti, ndr)...dico...vabbè...fai la dichiarazione!".
Mazzini: "Te fai la dichiarazione...noi ci prendiamo i tre punti...".
L'incontro terminerà 2-1 a favore della Lazio grazie a un penalty
assegnato ai biancoceleseti, ndr
22 aprile
2005 - Telefonata tra Lotito e Mazzini su una presuna combine con Della Valle
Lotito: "Mi ha fatto tutto un discorso (Diego Della Valle, ndr), hai capito?
Mi ha fatto una proposta da bandito, te hai capito quale?".
Mazzini: "Eh? Figurati, quando giochi, tra un po' di partite?".
Lotito: "Sì sì ma io...non ti permettere guarda, non ti permettere...perchè
ti prendo a calci in culo...".
8 maggio
2005 - telefonata tra Mazzini e De Santis
Mazzini: "...Povero Spinelli (presidente Livorno, ndr)...sei stato come
sempre splendido...".
De Santis: "Hai visto? Pronti e via, uno fuori!".
IL SALVATAGGIO
DELLA FIORENTINA
21 aprile 2005 - telefonata tra Andrea Della Valle e Innocenzo Mazzini (vice-presidente
FIGC) dopo l'incontro il pareggio subito al termine dei 6 minuti di recupero
concessi dall'arbitro Nucini
A.Della Valle: "Hai visto? Sono preoccupato, non riesco a capire questo
acanimento nei nostri confronti... Se c'è qualcosa contro di noi, io
voglio dire che il progetto della famiglia è quello di farsi i cazzi
suoi".
Mazzini: "Non hanno nessuna simpatia per voi. Volete fare la guerra....
Dimmi cosa posso fare io...".
22 aprile
2005 - Telefonata tra Mencucci, amministratore esecutivo della Fiorentina, e
Innocenzo Mazzini, vice della GIGC. Si fa riferimento ad un colloquio avvenuto
con Diego della Valle, indicato come "il buco", invitando Bergamo
ad occuparsi del bene della Fiorentina.
Mazzini: "...Senti, ho parlato con il buco e il fratello, gli ho detto
signori qui non si sta a fare la guerra...io dico...rimaniamo comunque su...siamo
disposti a fare un patto d'onore... Se vuoi vengo a parlare con te solo con
te con questa persona (riferendosi a Bergamo, designatore arbitrale, ndr)
e se mi chiede un...come dire...un riscontro telefonico con il buco...che gli
dico io? Te lo dico a te e poi so' cazzi tuoi!".
Mencucci: "...C'ho già parlato ho detto...caro buco...ti telefonerà...insomma...ti
telefonerà tizio..."
Mazzini: "...certo oh ragazzi...se questi ti danno la mano però
te...tu pigli tre gol a partita loro c'entran poco, poveracci eh...".
Mencucci: "...allora l'arbitro di domenica (Bologna-Fiorentina) è
Bertini..."
Mazzini": "...è un grande amico."
25 aprile
2005 - Mazzini richiama Mencucci ironizzando sull'arbitraggio di Bologna-Fiorentina
Mazzini: "C'è l'Ufficio Indagini che vi cerca..." (alludendo
a un ipotetico furto perpetrato durante l'incontro, terminato 0-0, ndr)
Mencucci: (ride)
Mazzini: "l'ultimo quarto d'ora una vergogna nazionale...L'aretino (l'arbitro
Bertini, ndr) è stato bravo....il clima era molto favorevole come
tu hai visto..." (riferendosi chiaramente -scrivono i carabinieri- alla
diversa valutazione arbitrale cui viene sottoposta la squadra viola ormai assogettata
al sistema dominante).
24 aprile
2005 - telefonata tra Mencucci e Mazzini
Mencucci: "Siamo disposti a fare un patto d'onore che noi assolutamente
non incideremo per cambiamenti nel mondo del calcio".
24 aprile 2005 - telefonata tra Mazzini e Antonio Giraudo (AD della Juventus)
Mazzini: "....perderli come pagatori in A mi dispiacerebbe, questi hanno
i soldi veri, vedi tu di fargli pesare questa cosa".
Trascorre
qualche giorno: telefonata tra Sandro Mencucci (amministratore esecutivo della
Fiorentina) e Mazzini
Mazzini: "Mai comprare delle partite, sennò si fanno dei troiai...
Quello che si può fare è mandare un arbitro che ti dia il 50%...
Deve venire a Coverciano (riferito a Diego Della Valle, ndr) in una stanzina
riservata e gli dice: Caro Paolo Bergamo, guarda che noi forse abbiamo sbagliato,
però siamo la Fiorentina, siamo i Della Valle, siamo persone per bene.
Da voi, noi vorremmo essere tutelati.... Quando hai fatto questo, basta e m'avanza,
però se non lo fai ti vanno nel culo! Io non ho da dirti altro...".
2 maggio
2005 - Il primo aggancio tra Diego della Valle e Paolo Bergamo
Della Valle: "Non l'ho mai chiamata prima, non conoscendola, perchè
non sapevo che uno potesse alzare il telefono e chiamarla....altrimenti avrei
chiamato anche prima....".
8 maggio
2005 - telefonata tra Mazzini e Mencucci, al termine di Chievo-Fiorentina 1-2,
con rete annullata al Chievo al 48° del secondo tempo.
Mencucci: "Bel lavoro, ho visto...".
Mazzini: "Pronto, ti lamenti ancora?".
Mencucci: "Ho imparato, eccome se ho imparato".
Mazzini: "Quando ci si affida a noi...diglielo ai tuoi amici...".
9 maggio
2005 - telefonata tra Tullio Lanese e il giornalista Antonello Capone de La
gazzetta dello Sport, in seguito alla partita Chievo-Fiorentina arbitrata da
Dondarini (designazione richiesta da Mencucci a Mazzini alcuni giorni prima).
Capone: Hai visto che il killer (Dondarini ??? ndr) ha colpito a Verona?
Gli avranno mandato dei segnali o ha capito da solo?".
Lanese: "No, no, guarda che ormai non si mandano segnali, loro telefonano
prima delle gare".
15 maggio
2005 - telefonata tra Mencucci e Mazzini
Mencucci: "...meglio di così non si poteva fare. Lui (riferito
a Della Valle, ndr) di fare il paladino dei poveri s'è bell' e rotto
i coglioni, te lo dico io.."
16 maggio
2005 - telefonata tra Diego Della Valle e Luciano Moggi
Moggi: "salvarsi è roba da dilettanti, io tifo per te..."
D.Della Valle: "Lo so Luciano, mi sembra che tra noi ci sia un rapporto
eccellente".
altra telefonata...
Moggi: "Sono tifoso tuo, ti salvi, te lo dico io. C'è sempre chi
vi guarda con attenzione..."
22 maggio
2005 - Mazzini telefona a Bergamo dopo il mani di Zauri e il rigore non concesso
ai viola da Rosetti in Lazio-Fiorentina
Mazzini: "Che tu ne dici?"
Bergamo: "Mah! E' incredibile, che ti devo dire... Rosetti ha avuto un
dubbio, Pisacreta (il guardialinee) non ha fatto nessuna segnalazione... Guarda
è incredibile perchè era tutto sistema...sistemato, dio non sistemato...pilotato!
Pilotato!"
Bergamo: "...questo è il problema. Perchè se fosse perlomeno
sai sufficiente il risultato di Brescia dice, insomma c'è una speranza,
ma non è matematica perchè se poi il Bologna batte la Sampdoria
e il Lecce perde con il Parma eh la Fiorentina anche se batte il Brescia retrocede...".
Mazzini: "Se si perde, se si retrocede così scoppia un gran casino...!".
29 maggio
2005 - telefonata tra De Santis e Mario Renzi, segretario di Mazzini, al termine
della partita Lecce-Parma, arbitrata da De Santis e terminata con il punteggio
di 3-3 (il pari era l'unico risultato che consentiva ai viola di salvarsi ai
danni di Parma e Bologna).
Renzi: "Bel servizio abbiamo fatto".
De Santis: "Eh...un'opera d'arte!"
29 maggio 2005 - stesso giorno, De Santis chiama anche Mazzini
De Santis: "Io m'ero messo avanti col lavoro, capito (riferendosi probabilmente
ai sette cartellini rifilati al Parma, con la conseguenza di ben 5 giocatori
squalificati tra i ducali in vista di un ipotetico spareggio salvezza contro
la Fiorentina, ndr)? E qui è andata bene, ho fatto tre a tre".
Mazzini: "L'equipe ha lavorato bene... I cavalli boni vengono sempre fuori,
eh? ...l'operazione chirurgica è stata perfetta".
IL RAPPORTO
TRA MOGGI E FRANZA (MESSINA)
22 novembre 2004 - telefonata tra Moggi e Franza (presidente del Messina) per
rimproverarlo dell'avere partecipato ad una riunione indetta dai Della Valle.
Moggi: "...però non ce devi andà perchè sennò
cominciano i giornali...a fà i conti...poi, Lillo Foti (presidente della
Reggina) non c'è andato!...".
13 dicembre
2004 - telefonata tra Moggi e Pietro Franza, su presunti torti arbitrali
Franza: "Guarda, bisogna fargliela pagare di brutto a questi qua...".
Moggi: "Ma lì ci penso io...ora lo faccio massacrà nel processo
del lunedì, gli faccio dà..."
dopo la trasmissione
Moggi: "A Messina (l'arbitro, ndr) gli ho fatto dà sei punti
di penalizzazione (il massimo della pena...ndr)".
IL COINVOLGIMENTO
DELLA REGGINA - IL LEGAME FOTI-BERGAMO-MOGGI
Nel secondo atto dell'inchiesta di Calciopoli, il verbale inviato a Borrelli
dai pm napoletani Beatrice e Nardiello recita chiaramente la "....subalternità
di Foti a Luciano Moggi.... perchè venissero favoriti gli interessi (sportivi
ed economici) di altre società alleate al sodalizio (particolarmente
Messina, Reggina e Sassari Torres) ed in particolare per garantire l'iscrizione
al campionato 2005-06 del Messina e della Reggina, nonostante l'assenza dei
presupposti di carattere finanziario...". "...Il Presidente reggino
Foti ha intrattenuto contatti diretti e stabili con il designatore Bergamo,
proprio in virtù del suo legame con Moggi, nel corso dell'intero campionato
ed oltre, traendo benefici in ragione dei rapporti illeciti sviluppati sino
alla cruciale vicenda relativa all'ammissione al campionato di competenza per
la stagione 2005-3006...attraverso uno stabile vincolo associativo...allo scopo
di commettere una serie indeterminata di frode in competizione sportiva...".
Sono 6 le partite della Reggina incriminate negli atti di deferimento. Tra i
nuovi arbitri inquisiti spunta anche quello di Tiziano Pieri, tristemente famoso
a Bologna per gli arbitraggi di Bologna-Roma (3-0 , due rigori negati ed
incredibile espulsione di Cipriani, ndr) e Bologna-Juventus (0-1 , gol
di Nedved, ndr) giudicati disastrosi dalla stampa sportiva.
ottobre
2004 (giorno dell'incontro Reggina-Juventus) - Telefonata tra Moggi (assieme
a Giraudo) e Lillo Foti (Presidente della Reggina) che aveva chiesto aiuto per
la sospensione di Mozart, risultato positivo dopo Milan-Reggina del 3 ottobre
2004.
Giraudo: "Ascolta abbiamo parlato con Carraro di quella cosa lì...mi
ha chiamato adesso, ha parlato con Martellino, l'hanno già fissato per
lunedì.... Lunedì tutto a posto...vai tranquillo...".
7 novembre
2004 - telefonata tra Lillo Foti (Presidente della Reggina) e Bergamo (designatore
arbitrale)
Foti: "...sì...sì...l'ho sentito poco fa (facendo riferimento
a Luciano Moggi, poi i due proseguono a conversare affrontando il tema dei sorteggi
arbitrali per la domenica successiva.... ndr)...ti raccomando, è
troppo importante". E Bergamo gli fornisce immediatamente una serie di
spiegazioni su come egli e il co-designatore Pairetto hanno provveduto a valutare
gli arbitri per la formazione delle griglie...
11 novembre
2004 - telefonata tra Moggi e Foti
Moggi: "...ma che cazzo vai a queste riunioni, Lillo, putt.... (in riferimento
ad una riunione organizzata dai presidenti contrari alla rielezione di Galliani
in Lega, ndr)".
Foti (con imbarazzo): "...eh...sono andato....per curiosità...a
capire come era il film...".
Moggi: "...eh, a capire, a capire, poi dopo la stampa fa i conti, ci sono
quindici, sedici società.... eh, però comunque quando è
finita la riunione chiamami, dai....".
Come da disposizioni, immediatamente dopo il termine della riunione Foti
chiama Moggi per ragguagliarlo.
28 novembre
2004 - telefonata tra Bergamo che chiama Foti poche ore prima dell'incontro
Atalanta-Reggina (terminato 0-1 a favore dei calabresi, ndr).
Bergamo: "...Non preoccuparti....abbiamo avuto anche un po' di fortuna
nel sorteggio a parte che...fate parte della griglia quindi non c'erano dubbi
però Paolo (Bertini, ndr) è un amico, poi gli ho messo
un assistente di Torino e un altro di serie A...è uno che non ha paura
di niente e quindi l'ho messo lì proprio sul numero 2 dove c'è
anche più intempereanze da parte dei tifosi in maniera che non abbia
paura di niente...quindi le cose sono preparate non bene, al meglio...".
I pm indicano poi che "....Foti sollecita Bergamo ad effettuare una telefonata
per fornire indicazioni in favore della squadra calabrese e Bergamo replica
asserendo di averla già fatta!". Ricordiamo che l'arbitro di
quell'incontro fu appunto l'aretino Bertini, gli assistenti Calcagno e Babini,
ed il quarto uomo De Marco, (ndr).
Gennaio
2005 - telefonata tra Bergamo e Foti sull'esito del sorteggio
Bergamo: "...essendo la partita che tu sai molto delicata, l'avevamo messa
dove c'era un gruppo molto nutrito di amici e penso che sia andata bene, dai,
penso che sia andata bene perchè l'hai visto che lì in quella
griglia c'era insomma tutti i ragazzi...".
21 gennaio
2005 - Foti telefona a Bergamo perplesso sull'arbitro uscito per l'incontro
Udinese-Reggina (incontro terminato 0-2 a favore dei calabresi, ndr),
e Bergamo gli risponde che malgrado non sia del tutto tranquillo sull'arbitro
(De Marco, ndr) non c'è da preoccuparsi perchè...
Bergamo: "...Papi e Rossomando (i due assistenti di linea, ndr)...sono
due ragazzi di fiducia mia...".
PER NON DIMENTICARE MAI
Il
calcio tradito, ovvero tanto rumore per nulla.
Vergogna e scandalo, scandalo e vergogna.
Stupore e indignazione. Rassegnazione e rabbia.
Il tifoso è stato tradito, il calcio è morto, le sentenze sono
una burla, proprio come questo articolo, che sa d'amaro, di fiele, di getto
della spugna. Questi i verdetti in sede d'appello: serie A per Milan (con Champions!),
Lazio e Fiorentina, serie B per Juventus + 17 punti di penalizzazione, con ripescaggio
del Messina nella massima serie.
La sentenza
d'appello della CAF di martedì 25 luglio 2006 ha ri-scritto le "nuove"
regole del calcio italiano, il calcio dei "tarallucci e vino", o "pizza
e maccheroni", come lo chiamano all'estero.
Queste le principali novità introdotte dal verdetto:
1- Da oggi sarà possibile alterare i risultati degli incontri senza che
questo comporti illecito sportivo. Basterà far effettuare le telefonate
alla moglie del presidente o comunque non ad uno dei principali dirigenti. Per
i più bravi, sarà sufficiente non farsi intercettare. Se proprio
non sarà sufficiente, basterà approvare un nuovo disegno di legge
che vieti l'utilizzo delle intercettazioni a carico di politici, dirigenti e
personaggi di spicco.
2- Se il presidente della società è molto influente e/o molto
danaroso potrà persino non avvalersi del punto 1, adducendo che l'operato
dei propri dipendenti sfugge al controllo societario, anche se è il presidente
stesso ad effettuare il controllo in prima persona. Questo passaggio è
molto delicato e praticabile solo dai più subdoli e dai più potenti.
3- Ogni squadra potrà richiedere gli arbitri preferiti, per la simpatia
che li lega ad essi, non essendovi alcuno scopo di lucro dietro le manovre che
regolano l'andamento delle partite. Nel caso del Bologna, credo si debba procedere
immediatamente inviando un fax ai designatori dove si specifica che non si vorrebbero
più avere i signori De Sanctis, Pieri, Farina, Bertini e Trentalange
(qualcun altro mi sfugge ma si farà un secondo fax in seguito
),
mentre dagli almanacchi emerge che con l'arbitro Messina i rossoblu hanno ottenuto
più successi che sconfitte. Pertanto si potrebbe richiedere l'operato
dello stesso al seguito del Bologna per tutte le 42 partite del prossimo campionato.
4- Chi vorrà ottenere la certezza dei risultati sul campo dovrà
rivolgersi all'inizio di ogni settimana presso gli organi competenti per l'assegnazione
della terna arbitrale ed assicurarsi le mediazioni necessarie per il buon esito
delle proprie richieste.
5- Il tifoso avrà diritto di conoscere prima di ogni partita l'esito
dell'incontro, così da decidere se andare o meno allo stadio. Personalmente,
credo che seguirò solo gli incontri ove sia accertata con sicurezza la
vittoria certa del Bologna con un termine di "perentorietà relativa"
di almeno 3 giorni.
6- Il tifoso avrà altresì il diritto di pensare che ogni partita
persa -senza esserne stato preventivamente avvisato- potrebbe essere stata truccata
a sua insaputa, e al termine della stagione potrà esultare per lo scudetto
anche in caso di retrocessione, qualora le squadre meglio piazzate in graduatoria
superino il bonus massimo previsto di 25 illeciti a campionato (le modalità
ed il numero degli illeciti consentiti saranno meglio definiti dopo gli ultimi
ricorsi al TAR del Lazio).
7- I giocatori più "brocchi" potranno ugualmente giocare in
serie A, a patto che la smettano di avvalersi di procuratori che si muovono
come cani sciolti all'interno del sistema (che non c'è, così almeno
hanno detto
)
LA SVOLTA
Una svolta epocale, dunque, come ben vedete e come tutti si attendevano. D'altronde
le intercettazioni erano lì, chiare, scritte e trascritte, talune anche
ascoltabili con le proprie orecchie in versione integrale, così da non
lasciare spazio ai dubbi sulla regolarità delle trascrizioni.
Per lo stesso motivo si è andati a scomodare Saverio Borrelli mettendolo
a capo dell'ufficio indagini, lui, ex capo del pool "mani pulite",
perché pulisse anche i piedi di un gioco malato alla radice.
Non è servito neppure lui. Non sono bastate le migliaia di intercettazioni
presentate, non sono bastate le centinaia di pagine inviate dalle procure di
Napoli, Roma e Torino, dove si sono mossi magistrati e Pubblici Ministeri. Procuratori
e magistrati sono stati lasciati soli. Hanno persino messo in ridicolo il procuratore
Palazzi per via della sua giovane età, quasi fosse una colpa essere così
bravi a poco più di quarant'anni
Non fosse stato per Cesare Ruperto, che con quella sua domanda "
ma
secondo lei, avvocato Zaccone, quale sarebbe una pena congrua per la Juventus
?"
ed il conseguente autogol dell'avvocato Zaccone, che ammise "giusta"
una serie B con penalizzazione, ora sarebbe in serie A anche la Juve, rea di
avere manovrato "almeno" due campionati! Così, invece, alla
Juve occorrerà aspettare almeno sino al TAR per riavere la serie A
Come si è arrivati a tutto questo, dopo le dure sentenze di primo grado?
Semplice, perché i presupposti erano già stati scritti e studiati
a tavolino dopo le prime sentenze. Bastava leggere attentamente le motivazioni
delle afflizioni per capire che era stata aperta la strada al perdonismo. Qualcuno,
nel pool di Ruperto, aveva già scardinato le teorie di associazionismo
portate avanti da Palazzi e adducendo i capi d'imputazione alle iniziative dei
singoli. Niente più cupola, niente più sistema, niente più
associazione a delinquere. Non esisteva più un castello accusatorio,
in questo modo sarebbe stato molto più semplice smontare le accuse rimaste,
così come è poi effettivamente avvenuto.
FRANZA E'
UN MAGO
Un anno fa, proprio di questi tempi, Franza arrivò in ritardo con la
presentazione dei documenti per l'iscrizione del suo Messina al campionato di
serie A. Carraro & company coniarono appositamente per lui il nuovo termine
di "perentorietà relativa" (una specie di affogato al caffè
ma senza caffè
), un neologismo giuridico destinato a diventare
storico. In seguito Franza presentò la documentazione idonea presso gli
organi giudicanti inserendo tra le garanzie anche i proventi derivanti dai diritti
tv per la serie A 2006-07. Con la retrocessione del Messina, si pensava che
Franza fosse nei guai e invece
Voilà! Juve in serie B, Messina
ripescato in A.
Tutto a posto sullo stretto, quest'anno non c'è bisogno di bloccare i
traghetti (a meno che non ci sia il mare troppo mosso
). O Franza è
un mago, molto meglio di Wanna Marchi e Do Nascimento, oppure trattasi di persona
molto influente. Ma siamo sicuri che tutte le telefonate le abbia fatte Moggi?
LILLO FOTI
Si sospetta che abbia le stesse capacità divinatorie e dunque analoghi
poteri. Dalla procura di Napoli è partito in data 20 luglio un faldone
-direzione tavolo di Borrelli- dove viene accertato il coinvolgimento di Foti
e della Reggina nel girotondo del campionato 2004/05. Tra le righe si legge
"
Perché venissero favoriti gli interessi di altre società
legate al sodalizio (particolarmente Messina, Reggina e Sassari Torres) ed in
particolare per garantire l'iscrizione del campionato 2005/06 del Messina e
della Reggina, nonostante l'assenza dei presupposti di carattere finanziario
".
E Ancora "
il presidente reggino ha intrattenuto contatti diretti
e stabili con il designatore Bergamo, proprio in virtù del suo legame
con Moggi, nel corso dell'intero campionato ed anche oltre, traendo benefici
in ragione dei rapporti illeciti sviluppati sino alla cruciale vicenda relativa
all'ammissione al campionato di competenza per la stagione 2005/06
".
Parole chiare, dure come macigni ma siamo pronti a scommettere che nulla, o
quasi nulla, accadrà. Decisiva in questo senso la non ammissione della
CAF dell'esistenza del "sodalizio", il famoso "sistema",
l'ammorbidimento della condanna di Carraro da art.6 a art.1, nonché il
proscioglimento di Bergamo per difetto di giurisdizione, mossa decisiva -questa-
anche per lo sconto delle colpe nel maxi-processo.
LUCKY LUCIANO
Alla fine ha pagato lui, come era previsto. Ma se non esiste più alcuna
cupola, e da calciopoli si è tornati a moggiopoli, è dato sapere
con CHI e con QUALI SOCIETA' big Luciano (radiato) intratteneva i suoi loschi
affari? Lucky Luciano pensava di guidare tutto il campionato e invece faceva
tutto da solo! Luì sì che era un millantatore, gli altri sono
soltanto dei figuranti
BOLOGNA
Al Bologna, con la schiena già prona in avanti di 30 gradi sotto il peso
dell'ingiustizia ed il fardello di due anni passati nelle aule dei tribunali,
è stato assestato un colpo finale di altri 60 gradi che lo riporta nella
sua condizione d'origine, probabilmente congenita e comunque non dipendente
dal nome del presidente. Vista la difficoltà a svolgere le normali mansioni
di lavoro a causa della posizione anomala, potrà comunque avanzare richiesta
d'indennizzo motivandola con una invalidità parziale -ma permanente-
del 90%. Anche qualora la Reggina fosse retrocessa per illeciti amministrativi
a beneficiare del ripescaggio sarebbe il Lecce.
Bologna inizia per B e resta in B.
CALCIO GIOCATO
Dopo 27 abbonamenti consecutivi all'Andrea Costa, tutto questo mi disgusta.
Ha un senso chiedere permessi sul posto di lavoro, sciropparsi ore di viaggio,
fare code sulla tangenziale, subire le perquisizioni all'ingresso, pagare il
biglietto, bagnarsi nei giorni di pioggia e gelarsi le ossa in inverno per assistere
ad uno spettacolo sportivo con il verdetto già scritto? Onestamente,
non credo, Amo questa maglia, la amo con tutto il cuore e con tutte le mie forze,
ma questo è troppo anche per me, che nell'82 (altra vittoria mondiale,
toh
) me ne stavo sotto casa del presidente d'allora con lo striscione
"Fabbretti vattene".
Altri tempi, altro calcio, sporco anche allora, certo, ma con meno soldi in
giro e dunque più umano, più terreno.
Più scandalo o più vergogna dalla fine di calciopoli? Non saprei
dirlo, forse più scandalo, visto che la vergogna è stata bandita
dall'omertà emersa nelle aule dei tribunali.
Ha un senso tornare allo stadio? Lascio che ognuno la pensi come vuole. Visto
che non mi sono mai ispirato ai principi di De Coubertin, vorrei tornare allo
stadio per vedere un Bologna vincente, quindi eviterò accuratamente gli
squadroni (Juve -se ci sarà- Napoli, Genoa, ecc
) sempre che Cazzola
o chi per lui non ci assicuri che gli incontri sono già stati "accomodati"
in nostro favore. Scherzi a parte, mi auguro stadi deserti, abbonamenti disdetti
e restituzioni dei decoder. Mi auguro che tutti i tifosi, da ogni parte d'Italia,
capiscano di essere stati presi in giro, per anni, e che adesso mostrino il
loro rammarico con l'indifferenza.
So quanto può costare in termini affettivi non guardare 90° minuto,
non andare allo stadio, non guardare la partita alla Pay. Ma è l'unica
medicina possibile. Occorre togliere i soldi alla fonte mostrando disinteresse.
Oppure accettare di essere gabbati e truffati per sempre.
Per la prima volta il tifoso può scegliere. Ma occorre raggiungere il
quorum, o sarà tutto inutile. Il calcio è già morto alle
21,10 di venerdì 25 luglio 2006, bisogna agire in fretta
di Roberto Zerbini
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Retrocessione
in serie B e calcio "tarocco":
possiamo chiedere il risarcimento danni
alla magistratura ordinaria!
Calciopoli
ha "danneggiato" e truffato tutti: calciatori, squadre, giocatori
del totocalcio, ma soprattutto i tifosi, che hanno pagato per assistere ad uno
spettacolo già falsato o compromesso ancor prima del fischio d'inizio.
Il CODACONS (associazione consumatori) ha deciso che ci sono tutti i presupposti
per chiedere un risarcimento danni. Materiali, per adesso, ma non è escluso
che in seguito si possano gettare nelle trattative anche i danni morali inflitti
dallo scandalo di calciopoli.
Così, con l'egida del Centro Coordinamento Bologna Clubs, CODACONS ha
promosso una causa cui è possibile aderire versando una quota simbolica
di 15 Euro per la copertura delle spese legali.
Per partecipare a questa iniziativa è necessario avere almeno uno dei
seguenti requisiti:
- abbonamento allo stadio Dall'Ara per la stagione 2004/2005 (o documento rilasciato
da filiale Carisbo che ne attesti l'avvenuto acquisto)
- matrice del biglietto di una delle partite sotto inchiesta (Fiorentina-Bologna,
Bologna-Lazio e Bologna-Juventus)
- abbonamento a SKY - calcio per l'anno 2004/2005
-
abbonamento a SKY - sport per l'anno 2004/2005
- abbonamento a Mondo-SKY per l'anno 2004/2005 e ricevuta del pagamento di avvenuto
acquisto mediante il canale "Palco-pay per view" di una delle 19 partite
incriminate
La raccolta
delle adesioni si terrà presso gli uffici del Centro Bologna Clubs, sotto
la curva Andrea Costa, con i seguenti orari: lunedì, mercoledì
e giovedì dalle 16,00 alle 19,00, il sabato dalle 9,30 alle 12,00.
Oppure presso le quattro sedi operative del Codacons, di cui riportiamo gli
indirizzi:
BOLOGNA - Via Solferino 33/a (dal lunedì al venerdì dalle 14,00
alle 19,00 e nelle mattine di lunedì e mercoledì dalle 9,30 alle
12,30
CASTEL S.PIETRO - Piazza Garibaldi 8
VERGATO - Piazza dei Capitani
CREVALCORE - Via Cavour 148
Per ulteriori informazioni e conferma orari d'apertura, è disponibile il numero verde 800.050.800
Questa iniziativa,
che parte da Bologna e non ha precedenti nella storia del calcio, se ben gestita
e interpretata da tutti, anche nelle altre città, può essere la
chiave per scardinare definitivamente i poteri del palazzo. E' inutile sottolineare
che l'adesione del maggior numero possibile di tifosi rappresenterà la
forza contrattuale e processuale di noi tifosi, strapazzati e umiliati troppo
a lungo per restare ancora in silenzio.
Chiediamo i danni e azzeriamo il calcio: questa volta è il nostro turno!
Roberto Zerbini
Per informazioni e suggerimenti, scriveteci a: